lunedì, ottobre 06, 2008

Survivor's Factory


Banditori krepuskolari
rintokkano senza merkanteggiare
il senso kompiuto dell'esistenza.
Isterismi komposti,
inkontrovertibili,
tondi&impekkabili,
proiettano indelebili
mekkanismi di konforme
omoloagione certifikata.
Ologrammano prototipi bipedi,
assikurandone l'autokonservazione.

La Fabbrica della Serenità
kontinua a mietere nascite.
Fekonda senza koncepire.
Fagocita il Dubbio.

Un'intera vita su un nastro mobile,
essenze in movimento immobile,
kostipate e kommisurate
barkollano in impercettibili
singhiozzi di disequilibrio,
ora tintinnando ora squittendo
al kontatto metalliko&vitreo,
kimiko, apatiko, ludiko,
kon l'apposito
kontenitore mentale.

Le variabili non sono previste.
L'errore è in frantumi,
brillando in ogni riflesso
kasuale, uniko e irripetibile.

Perdonate. Solo uno sfogo.

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